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lunedì 4 giugno 2012

God save the queen…of style


Navigando in rete mi sono imbattuta in un’evoluzione della regina Elizabeth che mi ha fatto sorridere e riflettere.
Questa fantastica donna ha mantenuto in vita la monarchia per sessant’anni e si è privata della sua vita privata, dei suoi sogni e della sua spensieratezza per svolgere il ruolo che le hanno conferito.
In questi anni abbiamo visto molte principesse tristi come Diana, Vittoria di Svezia, la principessa di monaco Charlene o la principessa Masako.
Tutte queste principesse sono state male perché non hanno retto la pressione del fardello che portavano, invece Elizabeth nonostante abbia passato momenti difficili come la guerra non ha mai dato cenni di cedimento, assumendo il comando e dando forza al suo popolo.
Tutto il suo paese in questi giorni è in festa per farle capire che la stimano, perché, per quanto i maligni possano dire, gli eventi sono organizzati dal suo staff ma la gente è libera di andarci oppure no e mi sembra che il popolo la stia festeggiando alla grande.
Una delle agenzie più importanti di pubblicità al mondo, la Leo Burnett e il brand di design Pantone hanno deciso di unire le forze per festeggiare i sessant’anni della regina a modo loro.
Ovviamente non è un omaggio ma una strategia commerciale, molto carina e spiritosa.
Ormai nel corso degli anni della famiglia reale se n’è parlato molto, abbiamo letto di intrighi, matrimoni, tradimenti e cappellini.
La regina Elizabeth ha sempre attirato l’attenzione con i suoi numerosi cappellini colorati coordinati con tailleur impeccabili, quasi da farne un caso di stato.
L’anno scorso in occasione del matrimonio del nipote una delle domande più ricorrentI è stata: come si vestirà la regina?
Perché la vera icona di stile di Buckingham Palace è sempre stata lei: Elizabeth.
Sono sessant’anni che detta le regole della moda, con il suo modo naturale di usare i colori, di saper osare senza risultare ridicola.


Così Leo Burnett e Pantone hanno creato la guida numerata con colori di riferimento citando la data e il luogo che definisce la scelta di stile della regina.
Il colore è un potente alleato e spesso viene usato con scopi ben precisi, qualcosa che la regina ha imparato e applicato nel corso degli anni.
Uno dei segreti di Elizabeth è quello di indossare sempre completi monocromatici che rendono il suo apparire più elegante e facilmente individuabile. Questa strategia sposta l'attenzione su di lei piuttosto che su altri perché l’uso di più colori crea distrazioni agli occhi di chi ti guarda.
God save the queen and thanks for these sixty years.




martedì 22 maggio 2012

Lavazza vs Nespresso : tutti hanno diritto di andare in paradiso.

Inizio il mio quinto articolo premettendo che io bevo caffè Lavazza e non Nespresso per motivi affettivi e perché credo che il caffè sia una tradizione Italiana non Svizzera.

Vogliamo risollevare il paese dalla crisi ma i prodotti made in Italy non li compriamo perché l’erba del vicino è sempre la migliore!
Da qualche anno la concezione del caffè è espressa in cialde e non in polvere (e in questo inorridisco data la mia forte dipendenza verso questa bevanda) ma la domanda che salta sempre fuori nelle discussioni tra amici è: meglio Lavazza o Nespresso?
Dipende uno cosa cerca, se una status o una bevanda!
Per quanto riguarda lo status sicuramente Nespresso batte tutti:  è un'esperienza entrare nelle loro boutique con le cialde posizionate secondo un ordine cromatico e vedere bellissime commesse che fanno assaggiare tutti i prodotti senza impegno.
Quando ti siedi nel loro store hai quasi la sensazione che George da un momento all'altro si sieda di fianco a te per chiederti : "What else?"



Per non parlare della pubblicità! A parte i vari battibecchi tra le due aziende su chi ha diritto al paradiso...una delle leggi del marketing ( nell’ambito della promozione) è trovare un testimonial estero per utilizzare  lo spot in più paesi.
Gorge Clooney è perfetto, Julia Roberts , pagata 1 milione e 200,000 euro per 45 secondi di sorrisi, è inutile se utilizzata solo in italia.
Poi , vogliamo parlare dei creativi di Armando Testa che dal 1995 ad oggi continuano con la tiritera del Paradiso? Ma basta, gli italiani non ridono più e ancora meno vedendo Brignano che canta al posto di Fausto "Le Ali" , servito con una battuta CHE NON FA RIDERE ma solo tanta tristezza.
Dicono che la qualità Nespresso sia inferiore ma compensa sicuramente con l’estetica e le boutique dove ti fanno sentire un Signore.
Secondo voi un Italiano , di qualsiasi ceto sociale , se dovesse bere un caffè vorrebbe assomigliare a Giorge Clooney o a Bonolis o Brignano?



Non riesco a capire perché a volte ci si perda in una tazzina di caffè!
Ora però cerchiamo di capire a livello qualitativo chi si contraddistingue, quale sarà il miglior caffè?

La spiegazione a questa domanda la riporto dal sito del giornale L’Espresso, in una risposta data da Luigi Odello, segretario generale dell'Istituto nazionale espresso italiano e docente di analisi sensoriale , per spiegare le regole auree del caffè italiano e per determinarne il sapore : "circa 7 grammi di caffè per porzione. Un tempo di erogazione intorno ai 25 secondi. Una temperatura in tazza di 60-66 gradi", Lavazza aggiunge  “Nespresso ha 5,5 grammi per capsula. Già, non utilizza certo le "regole auree" del caffè italiano, quelle tramandate dai nonni; noi ne mettiamo 7,5 grammi , la differenza sta nei dettagli , la nostra capsula è brevettata perché è la sola dove il caffè è stato pressato.”
A questo punto non ci sono più dubbi, Lavazza è più buono perché rispetta la tradizione ma Nespresso si sa vendere meglio!



Io , come già detto in precedenza , continuerò a bere caffè Lavazza ma mi toccherà spegnere la TV quando passano i loro spot che ormai sanno di vecchio. Mi piacerebbe che queste aziende investissero i loro soldi in gente più creativa che tecnica, anche perché , come dico sempre, PUOI AVERE IL MIGLIOR PRODOTTO SUL MERCATO, DI QUALITA’ SUPERIORE AI COMPETITORS MA SE NON LO SAI PROMUOVERE NON TI SERVE A NULLA.




venerdì 18 maggio 2012

Il mio blog è a impatto zero...ma come?


Oltre la comunicazione un'altra mia passione è l'ecologia!
Da oggi posso finalmente dire che il mio blog è a impatto zero!
Come funziona? www.DoveConviene.it ha promosso una nuova iniziativa ambientalista: il sito aggrega tutti i volantini promozionali e li rende consultabili online.



Potete visualizza la raccolta dei volantini cliccando questo link http://www.doveconviene.it/volantino/mediaworld e accedere direttamente ad una pagina che vi informerà su tutte le offerte attive e la locazione esatta dello store.
Aderendo all'iniziativa ho permesso ad un nuovo albero di vedere la luce in una zona boschiva a rischio di desertificazione.
L'iniziativa è molto semplice: per ogni blog che aderisce al progetto, il sito www.DoveConviene.it pianta un albero la cui produzione di ossigeno andrà a compensare le emissioni di anidride carbonica prodotte dal mio sito.
Forse non tutti sanno che in media un sito internet si fa carico ogni anno dell'emissione di 3,6 kg di CO2;
a fronte di ciò un albero è in grado di assorbirne fino a 5 kg all'anno. Il bilancio finale è a favore dell'ossigeno, il mio blog ne guadagna, l'ambiente ne guadagna e con lui tutti noi.
In 12 mesi di attività sono stati già piantati più di 1.000 alberi, ma l'iniziativa non si ferma qui e per i prossimi mesi la sfida lanciata è ancora più ardua: piantare altri 1000 alberi entro la fine di agosto.
Se l'intento riuscirà altri alberi verranno aggiunti al totale.
Perciò partecipiamo tutti numerosi! Visita http://www.doveconviene.it/co2neutral/scarica-presskit e scarica il presskit e fai diventare il tuo blog a impatto zero!

Per chi volesse maggiori informazioni sull'iniziativa vi invito a visitare www.iplantatree.org/project/7 .


martedì 15 maggio 2012

Do superheroes really exist?



Ho sempre pensato che la televisione avesse un impatto negativo sulle persone più fragili, che regolasse i 
loro bisogni e le consigliasse sulle scelte da prendere ma non avrei mai immaginato che anche la carta 
stampata potesse avere la stessa influenza!
Gli indagati sono i fumetti… questa sera ho appreso che 200 persone al mondo si dichiarano supereroi con tanto di calzamaglia e maschera.
Esiste una community che li regola e alcuni fanno parte della vita sociale della città partecipando anche a programmi televisivi, premiazioni e feste nelle scuole.
Vorrei raccontarvi di tutti ma 200 sono troppi quindi mi concentrerò sul nostro supereroe nostrano: ENTOMO «The Insect Man»
Hero of Naples
Entomo ha 34 e vive a Napoli e purtroppo l’ottobre scorso ha deciso  di lasciare i suoi poteri nel cassetto di andare in pensione…la sua missione era : «Salvare il mondo dei napoletani».
Ma conosciamolo meglio grazie ad un intervista che ha rilasciato al corriere del mezzogiorno nel 2009.
Entomo nasce nel marzo del 2007 : «La molla di Entomo è stata sempre con me. Quando è arrivata l'ispirazione ho capito cosa dovevo fare. Durante la mia prima pattuglia non è successo nulla - ammette il supereroe napoletano - non ho salvato nessuno, ma almeno ho vinto la mia grande sfida: uscire allo scoperto”. L'obiettivo da allora è diventato sempre più chiaro, insieme agli ideali della sua battaglia tra i vicoli di Napoli: combattere la microcriminalità e promuovere una coscienza ambientalista armato soltanto dei suoi super-poteri.
La parola super-poteri non è stata utilizzata a caso perché come ogni bravo supereroe anche ENTOMIO ha i suoi :” «Come gli insetti posseggo riflessi incredibili, nonché alcuni talenti - spiega Entomo - che la scienza tradizionale non può spiegare. So captare nelle persone sfumature psicologiche sconosciute ai più. Io chiamo questa facoltà "Parallelogramma": nemmeno io la comprendo appieno; non amo la violenza gratuita e ingiustificata. Pratico una tecnica chiamata Krav Maga. Cerco di disarmare il nemico senza ferirlo. Molte volte ho affrontato dei teppisti basandomi sulla velocità. Generalmente desistono. Il costume gioca da diversivo».E così, armato di "Parallelogramma", l'uomo insetto pattugliava la città. Chissà che sospiro di sollievo avranno tirato i malavitosi campani alla notizia del ritiro dell’uomo insetto!
Un altro supereroe, ma più famoso di Entomo , è Phoenix Jones, lui insieme alla sua banda , i Rain City Superhero Movement (http://en.wikipedia.org/wiki/Rain_City_Superhero_Movement) e la sua dolce compagna PurpleReign proteggono i cittadini di Seattle dalla criminalità.
Nessun super poter per Phoenix Jones , solo spray al peperoncino (che una volta l'ha fatto finire al fresco per abuso verso un malvivente) , telecamera per riprendere tutto , cellulare per chiamare il 911 , manganello e giubbotto antiproiettile integrato al costume.



E’ strano concepire come un sogno di un bambino possa diventare  un’ossessione e divenire reale.
Navigando per la rete ho trovato i siti più strani su questo argomento, siti per supereroi anonimi e persino un elenco completo di tutti i gli eroi di tutto il mondo (compreso il nostro) e le norme di comportamento da tenere e come fare a diventare tale 
( http://www.worldsuperheroregistry.com/world_superhero_registry_gallery.htm )
Sono sbalordita da tutto ciò.
So… Do superheroes really exist?

domenica 13 maggio 2012

La cellulite è una malattia



Un noto prodotto farmaceutico che riduce la cellulite come claim pubblicitario , da due anni a questa parte, recita:
LA CELLULITE E’ UNA MALATTIA.
Se fosse vero siamo rovinati , l’85% delle donne, dai 18 ai 65 anni, ha la pelle a buccia d’arancia. 
Non si salvano neanche le ragazze più giovani e snelle. Quindi, a quanto dicono, siamo un popolo di malati.
Devo ammettere che è una scelta pubblicitaria arguta perché chi non si interessa del proprio fisico si giustifica comprando questo prodotto (carissimo) per la cura della propria salute.
Mia nonna direbbe: “se lo dicono in tv sarà vero!” .
Per fortuna ora esistono metodi alternativi d’informazione e mi piace pensare che le persone prima di comprare un prodotto si informino sull’autenticità della notizia fornita a meno che non siano nate nel 1928 come la mia nonna.
Ritornando alla cellulite, perché si forma? A causa di un virus o di un’infezione?
No! La cellulite è causata soprattutto per un cattivo stile di vita , abitudini non corrette, come l'abuso di alcool e di sigarette, una vita sedentaria, il soprappeso, la stitichezza.
Un’altra causa , può essere , l’ indossare indumenti troppo stretti o scarpe con tacchi troppo alti per gli effetti sulla circolazione delle gambe.
Molti ora penseranno: ”si ma il prodotto in questione funziona!” assolutamente vero! Bisogna però capire di quale stiamo parlando, se quello cosmetico o quello farmaceutico.
Sinceramente io leggerei prima il bugiardino (parlo di quello farmaceutico) e mi spaventerei molto nel pensare che per utilizzare un prodotto per “la cura estetica” dovrei fare un esame della tiroide.
Qual è la connessione??? Non voglio entrare nel merito perché non sono un dottore quindi ho paura di dare informazioni errate ... e di false informazioni se ne leggono fin troppe!
Comunque senza spendere tanti soldi , le cose da fare sono sempre le stesse: mangiare sano , attività fisica e bere tanta acqua.
In effetti è molto più comodo mettersi una crema costosissima e biasimarsi perché siamo “malate”.
A questo punto l'unica cosa che mi rimane da dire è:
Sì, la cellulite è una malattia…mentale però!


venerdì 11 maggio 2012

Il potere della pubblicità


Sono sempre più convinta che la pubblicità regoli il nostro modo di vivere e pensare.
Non sono un’estremista come “mad man” (http://it.wikipedia.org/wiki/Mad_Men) che dice che l’innamoramento e le farfalle nella pancia le sentiamo perché una pubblicità di calze c’è le ha fatte vedere, ma molte volte crediamo a tutto quello che ci viene proposto, anche ai claim più fantasiosi...

Non mangio Yogurt ma lo adoro, per la passione che le aziende ci mettono per pubblicizzarlo !

Ora, cosa devo rispondere alle persone che mi dicono che ora sono regolari di corpo perché acquistano lo yogurt della Danone con il Bifidus Actiregularis?? 

E’ davvero possibile che in natura esista una pianta che si chiami ACTI REGULARIS?
Davvero si può credere che la Danone ha scoperto questa pianta miracolosa che ti aiuta ad andare di corpo?
La risposta è SI!!! E questo è spaventoso!
Ma che cos’è il Bifidus Actiregularis?
Bifidus ActiRegularis è il nome commerciale del Bifidobacterium animalis DN – 173 010, un probiotico sviluppato da Danone Research e specifico per favorire la regolarità intestinale. Quindi un marchio registrato e basta.
Il termine PROBIOTICO ( che tanto piace alle aziende perché in greco significa “utile alla vita”) non sono altro che i fermenti lattici vivi.
TUTTI gli Yogurt hanno i fermenti lattici vivi !
Quindi perché farsi prendere in giro dalle aziende, cosa costa informarsi nell’era digitale?